Scendono i ricoveri, ma si contano tre morti nell’Aquilano. Uno studio conferma: Omicron 2 domina
PESCARA. Sono 1.374 i nuovi casi di Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Abruzzo. Del totale, 1.132 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari (2.544) e tamponi antigenici (6.823), è pari al 14,66%. Prosegue la discesa dei ricoveri, che si riducono di quattro unità. Tre i decessi recenti: il bilancio delle vittime sale a 3.261. I nuovi positivi hanno età compresa tra 2 mesi e 98 anni. Gli attualmente positivi sono 30.545 (-57): 281 pazienti (-4) sono ricoverati in ospedale in area medica e 8 (invariato) sono in terapia intensiva, mentre gli altri 30.256 (-53) sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 359.155 (+1.427). I tre decessi riguardano pazienti di età compresa tra 64 e 94 anni, tutti dell’Aquilano: un 94enne di Scoppito, un 64enne di Pescina e un 74enne dell’Aquila.
Il totale dei casi accertati dall’inizio dell’emergenza ad oggi sale a 392.961: 81.926 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+270), 111.568 in provincia di Chieti (+478), 90.803 in provincia di Pescara (+308), 97.374 in provincia di Teramo (+308) e 7.774 fuori regione (+9), mentre per 3.516 (invariato) sono in corso verifiche sulla provenienza. I comuni più colpiti nelle ultime 24 ore sono L’Aquila 95, Pescara 95, Chieti 67, Teramo 61, Montesilvano 56, Vasto 41, Lanciano 40, Ortona 36, Sulmona 34, Francavilla al mare 28, Avezzano 25, Giulianova 24, Pineto 21, San Salvo 21 e Spoltore 20.
In Abruzzo il 3 maggio scorso la variante Omicron aveva una prevalenza stimata al 100%: la sottovariante 2 è predominante con il 96,88%, mentre la 1 si ferma al 3,13%. Questi i risultati dell’indagine rapida condotta dall’Istituto Superiore di Sanità e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. Due in Abruzzo i laboratori che si occupano di sequenziamento. Si tratta di quello di Genetica molecolare – Test Covid-19 dell’università di Chieti e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise di Teramo. Intanto il monitoraggio settimanale di Iss e ministero della Salute, relativo al periodo 2-8 maggio, conferma il miglioramento della situazione: si riducono casi e focolai e la valutazione complessiva di rischio è «bassa». (u.c.)