All’esame degli investigatori le immagini catturate dal sistema di videosorveglianza interno L’inventario della refurtiva ancora da completare, una parte ritrovata nelle campagne circostanti
TERAMO. L’inventario completo è ancora in corso, ma dai primi accertamenti risultano spariti pacchi con merce acquistata online, in particolare su Amazon, e corrispondenza varia. È ancora tutta da ricostruire la dinamica del furto messo a segno nel centro operativo di distribuzione di Poste Italiane che si trova nel quartiere di Colleatterrato Basso.
Sul furto indaga la polizia postale e una prima segnalazione è stata rimessa già in Procura.
Gli accertamenti si muovono soprattutto attraverso la visione delle immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza della struttura che potrebbero fornire elementi utili sia alla verifica della dinamica che all’individuazione degli autori del colpo. Da una prima ricostruzione sembra che i ladri siano entrati forzando una porta di accesso alla struttura, ma per adesso l’esatta dinamica è ancora al vaglio degli investigatori. Così come l’obiettivo dei malviventi visto che alcuni dei pacchi portati via sarebbero stati ritrovati, aperti, nelle zone circostanti. E su questo fronte è probabile che i malviventi, una volta arraffato il contenuto, si siano disfatti delle scatole vuote disperdendole.
L’inventario in corso ora mira ad accertare l’entità della posta in uscita e soprattutto a verificare se in quella trafugata ci fossero particolari effetti di valore.
Va detto che non è la prima volta che nella struttura avvengono dei furti. Un altro, infatti, si è verificato qualche anno fa, sempre di corrispondenza.
E sempre qualche anno fa, nel 2016, nella struttura ci fu un falso allarme bomba. Una telefonata arrivata alla sede dello stesso Cpo annunciò la presenza di un pacco bomba. Immediatamente venne allertata la polizia con gli uffici immediatamente sgomberati. Nel frattempo, però, l’allarme venne esteso anche agli uffici postali a cui erano destinati dei pacchi partiti dal Cpo e che, quindi, avrebbero potuto contenere degli ordigni. Fortunatamente tutto si rivelò un falso allarme.(d.p.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.