Ragazzina in preda alla paura chiama i carabinieri e fa scoprire il dramma: maltrattamenti in casa per un lungo periodo
TORRE DE’ PASSERI. Da anni faceva vivere nel terrore la moglie e le due figlie minorenni. Botte, minacce, insulti. Un po’ per paura e un po’ forse per vergogna, vivendo in un piccolo centro, nessuna di loro ha mai voluto denunciare. Poi, qualche giorno fa, l’ennesimo violento litigio.
Una delle ragazzine non ce l’ha fatta più e, di nascosto, cercando di non farsi sentire, ha chiamato i carabinieri della stazione di Torre de’ Passeri chiedendo aiuto. Di qui gli accertamenti condotti dai militari dell’Arma della compagnia di Popoli, diretti dal maggiore Giovanni Savini, e per il padre padrone sono scattate le manette.
Su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Pescara, l’uomo è stato rinchiuso in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Per le figlie e la loro mamma, la fine di un lunghissimo incubo.
Da quanto emerso dal racconto della donna, che poi ha deciso di aprirsi e raccontare tutto, ma anche dai segni trovati sul corpo, venivano picchiate. Botte soprattutto alla madre e, quando le ragazzine cercavano di mettersi in mezzo e difenderla, anche a loro. Anni e anni di violenze venute alla luce qualche giorno fa, quando una delle figlie, spaventata, ha telefonato di nascosto ai carabinieri di Torre de’ Passeri, spiegando in poche parole che in casa sua c’era un litigio in corso e di fare presto. Quando i militari sono arrivati, dopo pochi minuti, nell’abitazione, l’uomo, in tono molto rassicurante, ha spiegato che c’era stata una normalissima discussione tra coniugi, nulla di particolare. I carabinieri, notando che le figlie avevano il terrore negli occhi, non gli hanno creduto e hanno voluto approfondire la questione. Nonostante non fossero state presentate delle denunce, sono state svolte delle indagini, da cui è emerso subito un quadro familiare molto preoccupante, che andava ben oltre le normali discussioni tra coniugi. In poco tempo, i militari dell’Arma della compagnia di Popoli sono riusciti a ricostruire anni di gravi violenze da parte dell’uomo nei confronti della compagna e delle figlie, ogni volta che intervenivano per difendere dalle botte la loro madre. Ieri mattina, l’arresto.