
Le tre chiamate a Francesca che hanno fermato Giandavide De Pau, ancora libero per i disturbi psichici. I domiciliari gli erano stati revocati ad aprile 2021, ma doveva presentarsi al Sert per le terapie
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Un’imponente caccia all’uomo risolta in tre mosse, con tre telefonate in entrata e in uscita da un unico numero, quello di Francesca De Pau, la sorella di Giandavide, la donna che punta il dito contro suo fratello non appena percepisce che il sangue di cui blatera al telefono il 51enne possa essere quello delle tre donne uccise giovedì scorso a Roma.
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