Sarà pure “un uomo provato”, Renato Vallanzasca, e come potrebbe essere altrimenti per un detenuto “segnato ovviamente da circa cinquant’anni di carcere”, sia pure intervallati da un paio di clamorose evasioni. Glielo riconoscono, mettendolo per iscritto, gli stessi giudici del tribunale di Sorveglianza. E avrà anche tenuto una “condotta abbastanza corretta”, come certificato dalle relazioni interne al carcere di Bollate.
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